Oggi, 20 giugno 2025, l’Italia è costretta a fermarsi. Non per il caldo estivo, ma per uno sciopero generale di proporzioni notevoli. Treni, aerei, mezzi pubblici, porti e autostrade: tutto paralizzato da 24 ore di protesta, indetta da USB, CUB, SGB, FISI, FLAI e altre sigle di base scioperi.mit.gov.it+10virgilio.it+10youtube.com+10. È il classico “venerdì nero”, generato dall’inettitudine del governo: incapace di controllare la spesa pubblica, ignorare i salari e ritardare il rinnovo dei contratti.
🚆 Trasporti pubblici: caos totale
- Ferrovie: personale di Trenitalia, Italo, FS e Trenord incrocia le braccia dalle 21 di ieri fino alle 21 di oggi; le fasce garantite (6–9 e 18–21) servono solo a limitare i danni virgilio.itgazzetta.it+4adnkronos.com+4virgilio.it+4.
- Treni regionali e merci: stop del personale Captrain dalle 13 alle 21 scioperi.mit.gov.it+3adnkronos.com+3virgilio.it+3.
- Voli e aeroporti: paralisi dagli addetti bagagli a terra e navette dalle 00:01 alle 23:59, con appena due fasce protette (7–10 e 18–21) scioperi.mit.gov.it+9virgilio.it+9gazzetta.it+9.
- Porti e autostrade: stop del personale marittimo e dei caselli, con chiusure manuali e rallentamenti garantiti adnkronos.com+1gazzetta.it+1.
- Bus, metro e tram: caos totale in città—Milano, Roma, Napoli e Torino operano solo nelle fasce prestabilite, il resto del tempo: paralisi virgilio.it+1virgilio.it+1.
✊ Metalmeccanici: la base esplode
Ma non finisce qui: oggi anche i metalmeccanici (FIOM, FIM, UILM) sono in sciopero per il rinnovo dei contratti e per salari dignitosi youtube.com+8genova.repubblica.it+8adnkronos.com+8. Le piazze, da Genova a Milano, si riempiono di operai stanchi di promesse vuote.
😡 Governo Meloni: scuse, ritardi e propaganda
La motivazione è ampia: da richieste salariali, contratti, condizioni di lavoro a investimenti veri in sanità, scuola, trasporti e sì, pure per chiedere un cessate il fuoco in Palestina adnkronos.com.
Risultato? Un governo sempre un passo indietro, incapace di dialogare, che imposta un’agenda politica di propaganda spot invece di risposte concrete.
🗣️ Un messaggio chiaro: basta prenderci in giro
Lo sciopero di oggi non è solo un grido di dolore: è un messaggio in caps lock. La pazienza è finita. I cittadini chiedono:
- Contratti veri, non espedienti di facciata.
- Aumenti reali e tutela sociale contro l’inflazione.
- Investimenti concreti nei servizi pubblici, non slogan.
- Rispetto per chi lavora, non usare lo sciopero come arma politica.
Chi si aspettasse che il governo “Meloni bis” sarebbe diverso, oggi ha ricevuto la conferma: un bluff di facciata, un circo d’immagine, mentre il Paese va in tilt.
🎯 La conclusione feroce
Se oggi sei fermo su un binario, bloccato in autostrada o arrabbiato al terminal: non è colpa dei lavoratori, ma di chi governa senza vedere.
E se mai dovessero chiederti “perché lo sciopero?”, mostra chi gestisce questo caos: un governo che preferisce propaganda a soluzioni.
Prendiamoli per il culo? Sono già maestri. Noi oggi li mettiamo sotto accusa.